A Todi, la piazza medioevale si arricchisce di tre splendidi
edifici, che testimoniano anche l'evoluzione delle magistrature locali: al più
vecchio Palazzo del Popolo (1214-1228), si aggiunge nel 1292 il
Palazzo del Capitano del Popolo (sede della Pinacoteca, del Museo
archeologico e della Biblioteca), mentre nella metà del trecento, in
concomitanza con l'affermarsi della magistratura dei priori, si dà avvio alla
costruzione del Palazzo dei Priori, che fronteggia la cattedrale.
Interessante è anche il Palazzo dei Consoli di Bevagna che, insieme
alle tre chiese romaniche, fa di Piazza Silvestri una delle più belle della
regione. Più o meno contemporaneo a quello di Bevagna, è il Palazzo Comunale
di Spello, della cui struttura originale, progettata da Maestro Prode nel
1270, rimane solo il loggiato ad archi ogivali.
Con l'affermarsi ad Orvieto della figura del Capitano del Popolo, sullo
scorcio del XIII secolo, si comincia l'edificazione del Palazzo del Popolo,
particolarmente suggestivo perché costruito in pietra basaltica e tufo.
Nella Piazza IV Novembre di Perugia, invece sono sistemati i monumenti
più significativi della città: il Duomo, simbolo del potere ecclesiastico
e il Palazzo dei Priori, sede del potere cittadino. La costruzione del
Palazzo, che ospita al terzo piano la Galleria Nazionale dell'Umbria,
procedette in diversi 'lotti', dal XIII fino al XV sec.
Se anche a Narni è possibile ammirare i duecenteschi palazzi dei
Priori e del Podestà, tuttavia l'edificio pubblico più famoso dell'Umbria
rimane senza dubbio il Palazzo dei Consoli di Gubbio. Costruito tra il
1332 e il 1349 dall'architetto Angelo di Orvieto (a cui si deve anche la
realizzazione del Palazzo comunale di Città di Castello), quello dei Consoli è
considerato uno dei palazzi pubblici più belli d'Italia. L'interno del
Palazzo, dopo il bellissimo salone d'ingresso, ospita il Museo Archeologico e
la Pinacoteca.
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"Umbria...Cuore verde d’Italia. Umbria Percorsi d'arte", Agenzia di Promozione turistica dell'Umbria, Perugia, p. 60, per gentile concessione.