Area protetta di 7.925 ha. compresa tra Montemolino presso Todi e il limite meridionale del lago di Alviano. Affianca il corso del Tevere per circa 50 km. Comprende i comuni di Alviano, Baschi, Guardea, Montecastello di Vibio, Montecchio, Orvieto e Todi.
Ambiente
II parco Fluviale del Tevere rappresenta un valido esempio di integrazione tra ambiente umano e ambiente naturale. Lantropizzazione discreta del territorio non ha alterato i valori della natura tanto che quest'area e la città di Todi sono state dichiarate dall'Università del Kentucky come ideali per la loro vivibilità.
La fauna è particolarmente ricca soprattutto nell'Oasi di Alviano, ambiente adatto alla nidificazione e alla sosta di uccelli migratori. Anche lungo il corso del fiume stazionano molte specie di uccelli acquatici. I rilievi conoscono presenze importanti di caprioli, daini e cervi.
Lungo il Tevere predomina la vegetazione di tipo fluviale, soprattutto ontani, salici, pioppi. Sui rilievi sono presenti ampie formazioni di macchia mediterranea: notevoli la macchia di Campione e della Pasquarella. Inoltre boschi di latifoglie (lecci, cerri) e aghifoglie. Ampi spazi sono occupati dal paesaggio agrario. Sito di pregio per la vegetazione acquatica è l'Oasi di Alviano.
------------------
"Umbria...Cuore verde d’Italia. Umbria delle acque e dei Parchi, Agenzia di Promozione turistica dell'Umbria, Perugia, p. 72, per gentile concessione.