Uno specchio d'acqua tra le colline
Per estensione il Lago Trasimeno è il lago più grande dell'Italia peninsulare e il quarto tra quelli italiani. II bacino lacustre, di origine tettonica, copre una superficie di 128 kmq. e ha un perimetro di circa 54km.
La profondità è modesta. In condizioni normali non supera i 6 m., ma il regime delle acque è variabile in quanto, non usufruendo di immissari di qualche consistenza e di emissari, è soggetto all'andamento stagionale delle piogge. Le variazioni sostanziali di livello dovettero preoccupare già gli antichi Romani che realizzarono un canale artificiale per ovviare alle esondazioni del bacino. Un altro fu realizzato nel '400 ad opera di Fortebraccio da Montone - La Cava - che, come il primo, non risolse, però, le piene del lago. A metà dell'800, per ovviare ai momenti di piena del bacino, fu costruito un nuovo emissario sotterraneo.
Attualmente il Trasimeno che soffre di carenza d'acqua, presenta come immissario il canale artificiale dell'Anguillara che raccoglie le acque dei torrenti Tresa, Rio Maggiore, Moiano e Maranzano e, come emissario, un canale, pure artificiale, situato presso San Savino, che fa defluire le acque nel Tevere.
L’aspetto e il paesaggio
Un anfiteatro di rilievi bassi e verdeggianti circonda quasi interamente il lago.
II paesaggio appare dolce, segnato, a oriente e a meridione, da un sistema di colline che, a settentrione, si innalzano fino agli 800 metri. Le coste sono generalmente basse ad eccezione di due punti in corrispondenza dei promontori di Castiglione del Lago e di Monte del Lago.ll bacino lacustre ha forma sostanzialmente circolare.
AI centro emergono tre isole: Polvese, isola Maggiore e isola Minore.
II Trasimeno è considerato il "lago di Perugia" per la sua vicinanza al capoluogo di regione.
Sul bacino gravita anche l'area della Valdichiana toscana.
Direttamente sul lago si affacciano i comuni di Castiglione del Lago, Magione, Panicale, Passignano sul Trasimeno, Tuoro sul Trasimeno, oltre a una serie di centri minori, tutti attrezzati per l'accoglienza turistica che, nei mesi estivi, raggiunge punte elevate.
L’ambiente naturale
II lago costituisce una vasta zona umida con un ecosistema di enorme valore ambientale per la grande biodiversità sia vegetazionale che faunistica.
Le sponde del lago sono caratterizzate da porzioni di canneto e da una ricca vegetazione palustre, particolarmente concentrata nell'Oasi La Valle ove, oltre alla tipica vegetazione acquatica, si concentra una importante avifauna stanziale e migratoria. Sulle colline si trovano piccoli boschi di lecci e quercete. Ricca la fauna ittica.
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