Uno sport naturalistico fra i più completi, in cui il contatto con la natura si realizza in compagnia di un nobile animale, la cui collaborazione con l’uomo risale a tempi antichissimi.
Certo, il cavallo non nasce per essere cavalcato dall’uomo, per cui siamo costretti ad alcuni accorgimenti, come quello di dotarlo di ferri di cavallo per evitare che sotto il nostro peso i suoi zoccoli si consumino. Per il resto qualche carota
ci aiuterà a creare un rapporto di “simpatia” che gli renda più piacevole la passeggiata e aiuti a stabilire una certa confidenza tra cavallo e cavaliere.
In questo un ruolo importante l’avranno certamente il nostro istruttore, un po’ di esperienza nel maneggio, e il non aver fretta nel cercare di acquisire la necessaria sicurezza.
Con calma e applicazione potremo passare dal passo al trotto, per arrivare al galoppo e diventare provetti cavallerizzi. Come hanno fatto già molti appassionati, che conoscono le emozioni di una cavalcata per boschi e vallate e il fascino di scoprire spazi incontaminati insieme ad un vero amico.
Le strutture, in Umbria, non mancano di certo. Oltre a diversi circoli ippici, molte delle strutture agrituristiche offrono la possibilità di un maneggio e di frequentare corsi di equitazione. Né dobbiamo preoccuparci di ricercare percorsi adatti per le nostre escursioni.
Per la sua conformazione e per la ricchezza del patrimonio ambientale dell’Umbria c’è davvero l’imbarazzo della scelta. Come detto, numerosi e distribuiti su tutto il territorio regionale sono i maneggi; da qualsiasi località è possibile raggiungerne uno senza superare i 15 minuti di auto.
Tale attività, per ovvie ragioni, può essere prenotata e svolta da persone dotate di una discreta esperienza e viene sempre organizzata alla presenza di una guida esperta ed autorizzata.
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"Umbria...Cuore verde d’Italia. Umbria delle acque e dei Parchi, Agenzia di Promozione turistica dell'Umbria, Perugia, p. 72, per gentile concessione.