Iniziamo dall’abbazia benedettina di Assisi (a sei chilometri
dalla città), immersa nella rigogliosa vegetazione del monte Subasio. Furono
proprio i monaci benedettini a donare a Francesco la Porziuncola a
Santa Maria degli Angeli, che i frati elessero a propria dimora.
Spostandoci da Assisi in Valcastoriana, splendida valle che unisce
Preci a Norcia (Spoleto è a circa un'ora di auto), culla del
monachesimo umbro e ricchissima di emergenze archeologiche, troviamo l’abbazia
di Sant'Eutizio, che ebbe vita fiorente sino al XV secolo. L’intero
edificio, con la chiesa romanica opera di Maestro Pietro, sembra essere
stata costruita in tre tempi dal Mille al Trecento; del XVII secolo è il
possente campanile.
Poco lontana da Ferentillo si erge invece l’abbazia
di San Pietro in Valle, fondata dal Duca di Spoleto Faroaldo nell’VIII
secolo, sul luogo in cui erano vissuti i due eremiti siriaci Lazzaro e
Giovanni. Importantissimi, seppur rovinati, sono gli affreschi della chiesa
che, databili intorno all’XI secolo, rappresentano uno dei pochi esempi di
pittura altomedioevale. Infine consigliamo, a cinque chilometri da Massa
Martana, una visita all’abbazia dei Santi Fidenzio e Terenzio
probabilmente costruita intorno all’XI secolo e una, all’abbazia di San
Cassiano che si trova nelle vicinanze di Narni, sulle pendici
scoscese della montagna di Santa Croce.
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"Umbria...Cuore verde d’Italia. Umbria Percorsi d'arte", Agenzia di Promozione turistica dell'Umbria, Perugia, p. 60, per gentile concessione.