Sono uno specchio d'acqua dai colori intensi e cangianti, circondato da una fitta vegetazione, in particolare, salici piangenti e pioppi.
Per le valenze ambientali, oltre che culturali e storiche, possono essere considerate un parco naturale e letterario.
Le fonti sono formate da sorgenti sotterranee che fuoriescono da fessurazioni della roccia attraverso le polle che è possibile individuare, a tratti, nel fondo del laghetto.
Nei pressi sorge un piccolo tempio di stile romano, secondo alcuni dedicato al dio Clitunno. E' certo che lungo le rive, nell'antichità, sorgevano sacelli, ville e terme, qui veniva l'imperatore Caligola a consultare l'oracolo e qui si svolgevano riti religiosi. Sappiamo da Virgilio e Properzio che era costume immergere i buoi, prima del sacrificio, in queste acque, in quanto ritenute soprannaturali e capaci di renderli candidi.
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"Umbria...Cuore verde d’Italia. Umbria delle acque e dei Parchi, Agenzia di Promozione turistica dell'Umbria, Perugia, p. 72, per gentile concessione.