Oasi WWF di Alviano
Ha una superficie di 900 ha e si estende nell'area situata ai piedi di Alviano. E' un bacino lacustre artificiale formatosi in seguito allo sbarramento del fiume Tevere mediante la diga di Corbara. In alcuni tratti è occupato da una zona paludosa dove le acque non superano la profondità di 30 cm. Si tratta, dunque, di una zona umida dove si è istaurato un ecosistema vegetazionale - piante igrofite - e faunistico di grande pregio.
L'area protetta è un'importante stazione di rifornimento e nidificazione dell'avifauna: dei 160 tipi di uccelli anche rari, alcuni sono stanziali e numerosi quelli migratori che trovano, in questa zona, un habitat ideale per la sosta durante il viaggio dal nord dell'Europa verso i paesi africani. Ricordiamo, tra i tanti, l'airone cinerino, la poiana, il falco pescatore, il martin pescatore, il moriglione, il codone, il cavaliere d'Italia. Inoltre anatre, alzavole, germani, morette tabaccate.
Laboratori didattici per l'osservazione della fauna, punti di bird-watching, percorsi naturalistici, permettono di studiare da vicino la vita di un'area protetta tra le più significative in Italia.
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