

Nei dintorni, venendo da Vallo del Nera, prima di Sant’Anatolia di Narco si giunge a Castel S. Felice, un borgo fortificato con un fascino particolare, nei pressi del quale sorge in basso la Chiesa di S. Felice, testimonianza della straordinaria fioritura di chiese romaniche nel territorio di Spoleto verso la fine del XII secolo.

Lungo la strada per Monteleone di Spoleto, nella frazione di Caso, poco fuori dall’abitato, troviamo la Chiesa di S. Maria delle Grazie, la quale conserva un affresco cinquecentesco con una iconografia singolare: una Madonna a cavallo. All’ingresso nel villaggio troviamo la Parrocchiale di S. Maria Assunta con degli affreschi di Pierino Cesarei (1595), mentre poco oltre la piccola Chiesa di S. Cristina, romanica, interamente affrescata fra i sec. XIV e XVI, presenta raffigurazioni popolari del “Giudizio Universale” e le “Storie di S. Cristina”.
Salendo ulteriormente, si raggiunge la frazione di Gavelli, un castello tardo-medievale a 1153 m, con una sorprendente Chiesa di S. Michele, del XV sec., che dietro a una semplice facciata nasconde un interni impreziosito da molti affreschi: nell’abside, “L’Incoronazione di Maria”, i “S. Pietro e Paolo” e “L’Apparizione di S. Michele sul Gargano” dello Spagna (1518), mentre le pareti sono affrescati sia dallo Spagna che da artisti a lui vicini.
Nelle vicinanze:
Castel S. Felice (S. Anatolia di Narco) castello di poggio: Abbazia di S. Felice di Narco (sec. XII), Chiesa di S. Sebastiano (sec. XVI) e Giardino Appenninico;
Grotti (S. Anatolia di Narco) villa di transito: Chiesa parrocchiale di S. Pietro (sec. XIV), Chiesa del Confraternita (sec. XVI);
S. Martino Agelli (S. Anatolia di Narco) villa di transito: Chiesa di S. Martino (sec. XIV);
Tassinare (S. Anatolia di Narco) nucleo rurale: Chiesa di S. Lucia (sec. XVI);