

Libero comune dal 1326, la sua storia si intreccia con quella di Cascia e con la Chiesa. Di notevole interesse strategico per la sua posizione a ridosso del Regno di Napoli, ebbe anche un ruolo economico grazie alle miniere di ferro e le ferriere.
Il nucleo più antico occupa la sommità del colle, coronata da una rocca del 1465, poi distrutta, mentre nel XV secolo si è sviluppato il borgo a ridosso delle mura antiche, rinchiuso in una cinta muraria più ampia.

Il portale ogivale, magnificamente scolpito a rilievo, immette nell’interno, dove la navata maggiore è sormontata da un soffitto a cassettoni dipinto da Giuseppe Frigerio (1760). Sopravvivono degli affreschi del XIV sec.; anche il coro della chiesa inferiore è interamente affrescato con scene francescane. Nella sagrestia si conservano dei ricchi corredi liturgici.