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Venerdi 29 Marzo 2024
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PERUGIA

Ripa..dolcissimo ai mortali almo soggiorno








Il paese di Ripa, che conta circa mille abitanti, è collocato a 313 mt. d’altezza, in cima ad una collinetta, tra i fiumi Tevere e Chiascio. Questa sua collocazione fa sì che goda di un clima così ameno, tanto da far esclamare, nel settecento, al poeta Annibale Mariotti: “…dolcissimo ai mortali almo soggiorno. ”

Un invitante panorama
Se il clima è così invitante, il panorama che si può ammirare dalla terrazza di “Montarone” non è da meno, infatti, lo sguardo può spaziare da Assisi attraverso tutta la pianura folignate fino a Trevi; risalendo poi verso destra, l’occhio raggiunge la collina di Bettona, chiudendo l’orizzonte sull’acropoli di Perugia e il monte Tezio. Per queste sue caratteristiche molti definiscono Ripa il “ Piccolo balcone dell’Umbria”.


Ripa nella storia
Il comprensorio intorno a Ripa fu abitato fin dalla preistoria, come attestano alcuni reperti che risalgono al paleolitico superiore (40.000 a.C.). Di epoca storica sono stati rinvenuti resti di vasellame risalenti al IV sec. a.C. quando il territorio di Ripa era parte integrante di Arna.

Arna era una città di origine umbra, alla sinistra del Tevere, che si sviluppò in epoca etrusca e raggiunse il suo massimo splendore, dopo la conquista romana, quando divenne: prima MUNICIPIUM e poi, sede vescovile.Repentina fu la sua scomparsa, causata, nel primo quarto del VI sec. d.C., dalle orde di Totila, che la distrussero durante l’assedio di Perugia.

I primi segni di una ripresa del territorio “ripajolo”, nel medioevo, sono legati alla costruzione, intorno al X sec., della Pieve di santa Maria.
Nelle vicinanze della pieve, nel 1266, il libero comune di Perugia fece edificare il possente castello di Ripa (ha un diametro esterno delle mura di oltre 300 mt.).
Verso levante il castello doveva fungere da sentinella sulla lunga linea di confine con il territorio del comune di Assisi, mentre a ponente il suo compito era quello di controllare la via regale di porta sole che, inoltrandosi nell’Appennino, conduceva alla Strada Flaminia e, attraverso questa, ai mercati dell’Adriatico.
Sotto le mura di Ripa, fu combattuta nel luglio del 1416, la battaglia di S.Egidio, vincendo la quale Braccio Forte Braccio da Montone divenne signore di Perugia.


Manifestazioni di Ripa
28 Gennaio
SAGRA DI S.EMILIANO
La festa del Santo, co-patrono di Ripa, viene anticipata o posticipata alla domenica più vicina al 28 Gennaio.
La ricorrenza prevede la S.Messa solenne alle ore 11. 30, al termine della quale, viene distribuita, da tempo immemorabile, la “cacchiata”, piccola pagnottina di pane bianco molto apprezzata nei secoli passati quando il pane, per gli abitanti della campagna, era fatto principalmente con farina d’orzo.
Nel pomeriggio, dopo il concerto della corale CIVTAS ARNAE, si distribuiscono bruschette con l’olio nuovo a tutti i presenti e si attribuisce il premio “TRE FRANTOI” al miglior olio prodotto dagli agricoltori ripajoli.


15 AGOSTO
FESTA della PATRONA S. MARIA ASSUNTA
Processione solenne, la sera della vigilia, dalla Pieve al Castello, con le “Rocche” particolari lanterne fatte con canne e carta velina.
Il giorno della festa alle ore 11. 30 S.Messa solenne.

Luglio: SAGRA del TARTUFO

Presso l’area verde di Ripa, durante la prima metà di Luglio, l’A.P. RIPA organizza dieci serate di autentica allegria, durante le quali si possono degustare prelibati piatti realizzati con il tartufo nero estivo che giunge a maturazione in questo periodo.


Informazioni XII circ. “ARNA" tel. 075/602814 fax 075/602816, PRO-LOCO RIPA c/o Circ. “IL MONTARONE” tel. 075/602582, Presidente Munalli Claudio tel. 075/602190 .







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