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Tra le città di Perugia, Città della Pieve ed il comprensorio del Lago Trasimeno, alle pendici di una collina sulla quale si innalzano i ruderi delle torri di un castello medievale sorge Fontignano: caratteristico paesino i cui monumenti più antichi quali l'Hospitale e la Chiesa dell'Annunziata vengono nominati in documenti storici risalenti al XII secolo.

E' qui che Pietro Vannucci detto Il Perugino dipinse le sue ultime opere prima di morire di un male incurabile. Fontignano conserva i resti dell'illustre pittore nella Chiesa Museo dell'Annunziata.

La Presenza di uno dei più grandi artisti di tutti i tempi, l'ottima posizione e le prelibatezze della cucina, fanno di Fontignano una tappa importante per il turista che visita l'Umbria.

In posizione ridente, alle pendici di una collina sulla quale si innalzano le torri e le mura dirute del Castello Medioevale, si trova il paese di Fontignano; nelle vicinanze del Lago Trasimeno, a metà strada tra Perugia e Città della Pieve, alle quali è ben collegato dalla Statale Pievaiola.

Il nome è certamente latino e indica probabilmente la presenza di una famiglia gentilizia (Fontinius), proprietaria dei terreni, che ne hanno poi assunto il nome.

Le prime notizie di Fontignano
Le prime notizie storiche risalgono al XII sec. L'Hospitale (il più antico e importante edificio, ancora esistente) è nominato infatti in un diploma del 1163 di Federico I tra i beni appartenenti alla Cattedrale di Perugia e fu qui che nel 1188 avvenne la sottimissione del Castello della Pieve e del Castello di Fontignano al Comune di Perugia.

Da allora Fontignano, pur con un proprio statuto autonomo e con propri rappresentanti (il Capitano del Contado e il Vicario) è stato sempre sottomesso a Perugia e a nulla sono valsi i ripetuti tentativi di ribellarsi al suo dominio tra i quali nel 1415 quello del famoso condottiero Braccio-Fortebraccio con l'accordo di alcuni abitanti a lui favorevoli, tentativo che fallì.

Perugia successivamente finanziò il restauro delle mura del castello, molto rovinate dai continui scontri.


Oggi dopo alterne vicende è un paese di non più 1000 persone
I documenti parlano dell'esistenza di ben quattro chiese: S. Maria dell'Annunziata (ove lavorò il Perugino), S. Maria, S. Maria della Cannella (di cui rimane un' edicola con l'immagine della Madonna e nei pressi della quale si trova una sorgente d'acqua, da cui il nome), S. Leonardo (attuale chiesa parrocchiale).

Nel 1845 l'illustre Arch. Giovanni Caproni, di Fontignano, progettò il restauro della chiesa di S. Leonardo e la costruzione del Campanile in cotto. La vita del paese con alterne vicende nel corso dei secoli si è sviluppata fino ai giorni nostri: la popolazione attuale supera i 1000 abitanti con notevole sviluppo nelle zone pianeggianti. Oggi le attività maggiormente esercitate, sono accanto all'agricoltura, l'edilizia e le costruzioni in ferro.