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Antichi documenti e codici miniati
L'Umbria è una miniera inesauribile di antichi documenti e codici.
Fondamentali sono le tavole eugubine, conservate a Gubbio, nella seconda
sala di Palazzo Dei Consoli. Si tratta di una raccolta di sette lastre di bronzo
incise in lingua umbra (con alfabeto etrusco e latino) risalenti al II-I secolo
a.C., che contengono il più importante testo rituale di tutta l'antichità
occidentale. Le tavole descrivono dettagliatamente le principali cerimonie
religiose di Ikuvium (nome umbro di Gubbio) e furono ritrovate nei pressi del
teatro romano da un certo Paolo di Gregorio, che nel 1456 le cedette al comune
in cambio di un terreno da pascolo.
Nella Cappella delle reliquie del Duomo di Spoleto è conservato invece,
un documento di particolare rilievo: la famosa lettera con firma autografa di
San Francesco indirizzata a fra Leone. Francesco risponde alle ansie e ai
dubbi di fra Leone con una lettera piena di umanità ed intrisa di sincera
tenerezza.
Lo scritto è una vera carta della libertà, che esprime perfettamente lo spirito
francescano: "in qualunque maniera ti sembra meglio di piacere al Signore
Iddio e di seguire i sui passi e la sua povertà, fallo con la benedizione di Dio
e con la mia obbedienza".
Non si possono non citare a questo punto, anche le 21 matricole delle Arti e
dei Mestieri di Perugia, conservate nella Biblioteca Augusta. Si tratta di
manoscritti, spesso riccamente miniati, dove nel corso dei secoli (dal XIV al
XIX sec.) sono stati trascritti gli elenchi degli appartenenti alle corporazioni
cittadine.
L'Umbria è una regione che vanta anche antiche tradizioni nella tipografia.
Storica è la data dell'11 aprile 1472, quando venne stampata a Foligno dal
prototipografo Giovanni Numeister, la prima copia della Divina Commedia di
Dante Alighieri. Nella città di Foligno questo evento si celebra ogni anno
nel mese di maggio, con interessanti iniziative.
Spostandoci nella provincia di Temi sono da segnalare i codici miniati
del '400 conservati nel duecentesco Palazzo Comunale di Stroncone. Qui,
insieme a numerose monete, medaglie e sigilli di varie epoche, si ammirano
infatti, nove corali di per
gamena contenenti lettere figurate ed istoriate di superba fattura.
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"Umbria...Cuore verde d’Italia. Percorsi d'arte", Agenzia di Promozione turistica dell'Umbria, Perugia, p. 60, per gentile concessione.
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