Informazioni turistiche su TERNI, Umbria
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TERNI - Collestatte un paesino dell’anno Mille

"Colle Stacti", questo l'antico nome di un piccolo paese situato lungo la Valnerina, già nel 1090 troviamo il suo nome fra quelli citati nel Ducato Spoletino. Collestatte inizialmente era collegata alla città di Terni da un sentiero che da Torre Orsina scendeva fino all'abitato in questione e da qui tramite il passaggio a San Liberatore, attraverso la Romita giungeva fino in città.
L'abitato di Collestatte già nel 1084 era in formazione: la centralità delle vie di accesso e la presenza di una ricca fonte che per secoli ha rappresentato per Collestatte una vera ricchezza, ha fatto si che qui l'uomo abbia trovato un terreno fertile per il proprio insediamento. Le fonti inoltre testimoniano la presenza di una struttura fortificata, una torre di guardia che difendeva tutta la bassa Valnerina, intorno alla quale pian piano è venuto a crescere il centro abitato: del resto la posizione era ideale per l'avvistamento.
L'antica torre, posizionata appunto sul punto più alto del colle, è riutilizzata come campanile. L'organizzazione urbanistica dell'abitato è chiaramente ripartita secondo uno schema di tipo centrifugo, con un sistema di assi e viottoli che a ventaglio si dipartono dalla piazza San Pietro, proprio a ridosso della torre ora campanaria, ed abbracciano l'intero abitato.

Chiesa della Trinità e il Giubileo del 1500
La Chiesa della Trinità, è ricca all’interno di notevoli testimonianze di storia dell'arte: la pala dell'Altare maggiore risale al 1500 e probabilmente venne realizzata in occasione del Giubileo. È riferibile alla bottega dell'Alunno ed è coronata da una cornice lignea classica, con cimasa a due volute. Nella stanza battesimale, protetta da una cancellata in ferro, di gusto liberty, sono conservati una vasca decorata da putti alati con festoni, risalente al '400, un tabernacolo a muro per l'olio santo e un fonte battesimale a conca, datato 1543 e recante lo stemma della famiglia Orsini. Infine in una nicchia posta a metà della parete sinistra è conservata una statua di san Sebastiano, di chiara ispirazione alla scuola dell'Alunno, proprio come la Pala d'Altare.
All’esterno proprio lungo la via della Santissima Trinità, che si inerpica ripida lungo il paese, è possibile incontrare numerosi ingressi in travertino che recano lo stemma degli Orsini, ciò a testimonianza che il rinnovamento edilizio è avvenuto nello stesso periodo. In seguito fu la famiglia Manassei a giocare un ruolo importante nella riorganizzazione urbanistica del paese: in particolare a partire dall'XVIII sec. vennero risistemate la piazza san Pietro, completata con il loro palazzo addossato alla chiesa e la costruzione sul lato opposto di due palazzine gemelle, anche esse recanti lo stemma dei Manassei. Ora il Palazzo della Nobile famiglia è sede della delegazione comunale.

Agli inizi dell'ottocento anche la Chiesa venne risistemata ed unita all'antica torre che proprio in quel periodo venne destinata ad uso religioso, come campanile. Di fronte alla chiesa troviamo il settecentesco Palazzo Vitali, con decorazioni in stucco alle finestre, simili a quelle del vicino Palazzo Manassei.

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