Informazioni turistiche su Nocera Umbra, Umbria
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Nocera Umbra - Storia della città

Umbria Online Nocera Umbra (Pg). La presenza umana nel territorio nocerino è registrata fin dal paleolitico inferiore. Le varie civiltà succedutesi nei secoli, la neolitica, del ferro, la subappenninica e la italica hanno lasciato tracce significative di insediamenti. Nocera Umbra deriva da “Nuova Costruzione” ed è stata fondata dagli Umbri nel VI secolo a.C. Nel secolo IV a.C. i Romani l’hanno conquistata e resa importante “statio” sulla strada consolare Flaminia e come “Municipium” dove si commerciavano “recipienti di legno” (Strabone, V, 2).

Non sussistono più dubbi sull’ubicazione della città romana, (non coincidente con la città medievale), che alla luce dei reperti rinvenuti si ipotizza essere collocata ai piedi dell’attuale colle e lungo le vallate del Topino verso Sud e del Caldognola verso Nord. Solo dopo le prime invasioni barbariche, ad opera dei Visigoti (410 d.C.), la popolazione fu costretta per difesa ad arroccarsi sul colle. Determinante per la storia, la cultura ed il territorio di Nocera Umbra furono la popolazione dei Longobardi provenienti direttamente dall’antica Pannonia (Ungheria) che si insediarono in modo consistente e stabile dal 571 d.C. dando origine ad una forte Arimannia a difesa del Ducato di Spoleto. Questa presenza durò circa tre secoli con una progressiva ed interessante integrazione degli originari guerrieri con la popolazione autoctona.

Una delle più significative testimonianze di questa dominazione è data dalla ricchissima necropoli rinvenuta in località Portone che comprendeva 165 tombe ricche di corredi militari, gioielli ed oggetti d’uso quotidiano. Nel IX secolo d.C. costituita Contea, è divenuta importante Roccaforte chiamata “Arx fortissima” (Rocca imprendibile) ed ha costellato il proprio territorio di rocche, torri, e difese strategiche e nevralgiche a salvaguardia del territorio che si estendeva fino alle porte di Fabriano.

Dopo la metà del secolo XII Nocera si eresse a libero Comune anche per fattiva collaborazione del Vescovo Anselmo, ma le pressioni dei forti Comuni limitrofi la obbligò a sottomettersi a Perugia nel 1202. Le lotte tra la guelfa Perugia e la ghibellina Foligno portarono alla distruzione della città nel 1248 ad opera di Federico II. Da questo drammatico evento e fino alla seconda metà del 400 Nocera conobbe il periodo più buio della sua storia segnato da gravi fatti di sangue, devastazioni e danni pesantissimi al patrimonio artistico e civile. Solamente con l’avvento dell’amministrazione dello Stato Pontificio
Nocera tornò a conoscere un periodo di relativa tranquillità.

La città medievale si accrebbe e vennero costruite nuove mura. Furono realizzati lavori di utilità pubblica, edificati e restaurati palazzi nobili e da allora il centro storico assunse l’attuale conformazione. Si diffusero la piccola proprietà e la mezzadria e a partire dal Cinquecento iniziò lo sfruttamento delle principali risorse naturali del nostro territorio, l’acqua e l’ambiente.

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