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Bettona - Visita del Centro Storico e dintorni

Panorama Bettona è l‘unico insediamento etrusco in territorio umbro, cioè al di là del Tevere. La sua fondazione risale al VIII-VII sec. a. Cristo. In seguito divenne un municipium romano con il nome di Vettona.

Malgrado Assisi, ma anche Spello vantassero di avere dato i natali al poeta latino Sesto Aurelio Properzio (50 a.C.-5 d.C.), è probabile che sia invece originario di Vettona, considerando che fu lui stesso a dichiarare la sua discendenza etrusca, mentre sia Spello che Assisi furono umbre, e non etrusche.

La sua evangelizzazione avvenne piuttosto precocemente: risale al I sec. d.C. ad opera di S. Crispolto, primo vescovo, poi martirizzato.

Dopo la devastazione gotica, subì il dominio bizantino e longobardo. Libero comune fin dal XII sec., si sottomise prima ad Assisi, poi venne conquistata nel 1352, dopo un lungo assedio, da Perugia. Il Cardinale Albornoz, al quale si deve anche l‘attuale cinta muraria, la ricostruì 15 anni più tardi, nel 1367. In seguito passò sotto i Baglioni di Perugia e dal 1648 fece parte dello Stato Pontificio.

Sono da ammirare, innanzitutto, le possenti Mura Etrusche (VI sec. a. C.), ancora integre per lunghi tratti della cinta, sovrapposte da quelle medievali, parzialmente inglobate da edifici successivi.

Palazzo del Podestà All‘ingresso della piazza principale del paese, Piazza Cavour, sulla destra si costeggia il Palazzo del Podestà, costruito nel 1371, che è sede della Pinacoteca Comunale. Nel 1987 vi furono trafugate 19 opere, recuperate poi nel 1991 in Giamaica. Tra le opere più importanti, „S. Antonio Abate“ (1512) e „Madonna con i Ss. Mauro e Girolamo“ del Perugino, „Madonna e santi“ di Dono Doni (1546); sue anche una „Natività“ e una „Adorazione con S. Crispolto“, recante una veduta della città dal Convento di S. Antonio; inoltre un affresco di Fiorenzo di Lorenzo, „S. Michele Arcangelo“, una statua di S. Antonio di Luca della Robbia, due tele della bottega del De Ribera.

Sulla sinistra della piazza si affaccia la Chiesa di S. Maria Maggiore, edificio del XIII secolo, rinnovato nel XVII secolo, con la facciata rimasta incompiuta. Conteneva diverse opere, ora in attesa di una nuova sistemazione e conservate presso il Palazzo Baglioni: una „Assunzione“ e una „Vergine in trono“ di Tadeeo Gaddi, un gonfalone del Perugino e uno stendardo di Nicolò di Liberatore (Alunno) con una „Pietà“ e, sul retro, „Crocifissione“.

Di fronte, l‘Oratorio di S. Andrea, con un soffitto ligneo ed un altare barocco. Nel 1987, in seguito a dei lavori di restauro, si scoprì un ampio affresco di scuola giottesca con la „Passione di Cristo“ (1394).

In frazione Colle, a 2 km in direzione di Perugia, si trova un interessante Ipogeo Etrusco del II sec. a. Cristo. In una camera funeraria rettangolare di grandi dimensioni, costruita in grossi blocchi di pietra locale, sono custodite delle urne cinerarie.

Verso la frazione di Passaggio di Bettona, in pianura, si incontra la bella torre di avvistamento nelle guerre con Perugia, del XIII secolo, la Torre del Molinaccio, molto ben conservata, con il suo coronamento a beccatelli tutt‘intorno.

Scendendo ulteriormente la collina, in pianura si vede la grandiosa residenza di campagna del XVIII secolo, la Villa del Boccaglione, costruita per la famiglia Della Penna dal Piermarini. Dopo un lungo periodo di abbandono, che ha lasciato le sue traccie, è ora di proprietà del Ministero dei Beni Culturali, con l‘intenzione di un recupero a scopo di convegni e manifestazioni culturali.

A Passaggio di Bettona, si può ammirare il bel complesso della Badia di S. Crispolto, costruita prima dell‘anno 1000 su un edificio romano, completamente restaurata a fini residenziali ed agricoli, di proprietà privata. Conserva intatta l‘abside e la cripta dell‘edificio romanico del XII secolo. Vi vennero custodite le spoglie del Santo durante la guerra con Perugia. Da Passaggio, inoltrandosi per la strada che risale il torrente Sambro, si raggiunge l‘ex Abbazia di S. Quirico, costruita in gran parte con materiali di spoglio romani.

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